Descrizione
- Esposizione: sud-ovest
- Periodo consigliato:inverno
- Tipo di roccia:calcare, tacche nette a buchini
- Protezioni:ottima, a fix mai lontani
Leggenda narra che nei primi anni '90 Ermanno Francinelli e amici scommisero uno spiedo sulla fattibilità di scalare la corna sot serel con gli scalatori di Provaglio, ma la scusa era naturalmente quella di trovarsi per arrampicare e tracciare nuovi itinerari in allegra compagnia. Venne tracciata la prima via nel settore di destra, alcune piastrine sono ancora là, intatte testimoni dell' amichevole scommessa.
Nel 2007 toccò quindi a Eros Zanotti e Roberto Pasini, due ragazzi di Provaglio che ripristinarono il sentiero ormai abbandonato e tracciarono altre vie.
L’anno successivo Cesare Ligasacchi e Andrea Facchetti tracciarono il loro tiro: “I cugini”.
Ma è nel 2014 dove Sergio Alberti e Lucio Francini con il chiodatore Beniamino Giori aprirono un nuovo settore, un piccolo anfiteatro con una piccola grotta che dà riparo dagli acquazzoni primaverili. Qui è stato svolto un imponente lavoro di pulizia dall’edera che invadeva tutta la parete; un lavoro tanto immane da dedicargli un tiro: “Edera”.
Nello stesso anno Antonello Liotti tracciò 4 tiri subito dopo la parete principale.
Le vie vanno da 5° a 7° grado, lo sviluppo è ridotto tranne per 4 tiri sul cornone che raggiungono i 30 m di sviluppo, la falesia è rivolta a sud ottima per giornate invernali di sole, la vista sulla valle e un piccolo scorcio sul lago sono la ciliegina sulla torta di questa falesia.
Relatore: Sergio Alberti
Avvicinamento
- Coordinate parcheggio: N45°41.187’ E10°27.909’
- Tempo di avvicinamento: 15 minuti
Raggiungere il paese di Barghe e prendere la strada per Provaglio Valsabbia che sale a destra in fronte al ponte di Barghe.
Continuare sulla strada fino alla frazione di Arveaco, 50 m dopo il bar Angol prendere una strada a destra seguendo le indicazioni monte Besume.
Giunti sopra a una ripida salita in cemento si trova un grande spiazzo con un prato dove si lascia la macchina (attenzione: può capitare di trovare la strada ghiacciata nei mesi invernali, in tal caso lasciare la macchina lungo il tragitto dove possibile) si prosegue a piedi per un sentiero leggermente nascosto dietro i fienili, dopo pochi metri si incontra un bivio prendere a destra, “è stato posizionato un cartello con indicazione falesia” dopo 15 minuti di sentiero a mezza costa si giunge al primo settore della falesia.
Settore A: Obelix
Settori Besume
1 | Pane vino | 6c | 15 m | |
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2 | Cegio | 6a | 15 m | |
3 | Pongo | 6a+ | 15 m | |
4 | Angelina | 5b | 15 m | |
5 | Angelina 2 | 4+ | 15 m | |
6 | Edera | 6c | 25 m | |
7 | La panoramica | 6a+ | 25 m | |
8 | Nient da fa | 6a+ | 20 m | |
9 | Lucius | 5c+ | 20 m | |
10 | Corna olta | 6c+ | 35 m | |
11 | Via dei cugini | 7a+ | 35 m | |
Prima parte resistenza di dita |
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12 | Asia | 6c | 35 m | |
Partenza ravvicinata con Via dei cugini e Fix frai |
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13 | Fix frai | 6b+ | 35 m | |
Partenza ravvicinata con Asia |
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14 | Serè | 6a+ | 35 m | |
15 | Apis | 6a+ | 35 m | |
L1: | 5c | 20 m | ||
L2: | 6a+ | 15 m | ||
16 | Bivacco di fortuna | 6b | 35 m | |
Partenza variante della via Apis |
Settore B: moschettieri
Settori Besume
1 | Atos | 6a | 10 m | |
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2 | Portos | 5b | 10 m | |
3 | Aramis | 7b | 15 m | |
4 | D'artagnan | 7a | 15 m |