Corna Zana

• Esposizione: est
• Periodo consigliato:estate, mezze stagioni
• Tipo di roccia:prese svase e buchi
• Protezioni:fix e spit quasi sempre discreti e abbastanza ravvicinati

Una delle falesie più antiche della valle. Quando l'alpinista e chiodatore Ugo Mariani andò per attrezzare la corna zana alcune vie erano già presenti, gli itinerari vennero quindi messi in sicurezza per poi tracciarne di nuovi.

La falesia è divisa in 3 settori: corna zana, grotta del drago e ponte del salto. Di tutti e i settori quello decisamente più frequentato è corna zana.

Fatta eccezione per la grotta del drago non è la classica falesia bastonante valsabbina: è inserita in un ottimo contesto con parcheggio comodo, vie ferrate degli amici del parco delle fucine con un ottimo bar ristoro e tanto spazio per i bambini o fare pic-nic. Insomma un ottimo posto dove passare una bellissima giornata in famiglia senza rinunciare a 2 tiri in falesia.

Parlando del settore la grotta del drago la musica cambia: buchi e svasi lasciano spazio a concrezioni e canne per lo più in strapiombo. Il settore è frequentato (non molto) da scalatori locali; purtroppo la roccia non è delle migliori e nonostante gli ottimi fix consigliamo vivamente l’utilizzo del casco.

Relatore: Davide Franzoni

• Coordinate parcheggio: N45°41.468’   E10°18.649’

Raggiunto Casto, seguire per la frazione Alone o per il Parco delle Fucine. Percorsi circa 800 metri dall'abitato di Casto si arriva proprio di fronte alla falesia Corna Zana che corrisponde all'ingresso del parco (è visibile un altorilievo di un arrampicatore proprio sulla roccia di fianco alla prima ferrata del parco delle fucine). Il settore della grotta del drago è raggiungibile a piedi seguendo i sentieri del parco delle fucine che costeggiano la strada principale (300 metri). Il settore Sapei si raggiunge dalla Corna Zana in auto risalendo la strada verso Alone per circa 500 metri. Anche questo settore è adiacente alla strada asfaltata ed è situato 100 metri dopo la stretta galleria.