Travata

Barghe

Travata

Descrizione

  • Esposizione: est
  • Periodo consigliato:pomeriggi estivi, quando la falesia va all’ombra
  • Tipo di roccia:calcare con grandi buchi prevalentemente strapiombante (continuità su parete leggermente strapiombante)
  • Protezioni:da ottimi fix a buoni spit non sempre vicini fra loro

Falesia recente chiodata dallo scalatore locale “Nello” nell’estate del 2008. Chiodatura sportiva con spit da 10mm.

La roccia calcarea non è mai unta ed è generalmente buona, a tratti riparata per migliorare la tenuta di alcuni appigli critici, mantenuta annualmente in modo eccellente.

La maggior parte dei tiri (grado tra 6a+ e 6c) ha una lunghezza tra i 20 ed i 25 m e risale alla prima chiodatura del 2008. Alcuni tiri sono più recenti e sono stati attrezzati nell’estate del 2019, anno in cui è stata aperta anche una via lunga di 3 tiri: “L’abatros”, che regala a questa piccola falesia la completezza di un luogo di allenamento per qualsiasi esigenza (la via è trad, sono presenti soste a fix consigliati friend medio grossi, fino al 4 BD).

Degno di nota: Il visconte, che richiede una corda da 80 metri.

La falesia è ideale per lo scalatore che ama i tiri di resistenza, che padroneggia bene il grado 6b / 6c e la ghisa negli avambracci. Le vie iniziano con un’inclinazione verticale per poi essere più strapiombanti nella parte superiore, mai arrivando però ad affrontare dei veri e propri “tetti” con inclinazione severa. Tuttavia da menzionare il tiro “L’incompreso” (6c) che mette alla prova anche gli amanti della placca (passo chiave di placca vicino al 3° spit, poi resistenza su buchi buoni).

Forse il tiro simbolo della falesia è “La serpe” (6b), la via di livello medio per gli standard di questa falesia che metterà a dura prova i vostri avambracci.

Sulla parte destra della falesia ci sono i tre tiri più facili (da destra verso sinistra: breve 4A di 8 m, 5b+ di circa 20 m con passaggio di dita subito alla partenza ed abbastanza ostico, 5b di circa 20 m con sosta in comune col tiro precedente).

Nel complesso si tratta di una piccola falesia che per gli scalatori del posto rappresenta un luogo di ritrovo nelle lunghe serate estive. Dato l’avvicinamento pressoché nullo permette una “toccata e fuga”; gode di un microclima fresco dato, oltre che dall’esposizione ad est, dalla presenza del fiume Chiese. Può essere utile un’insetticida.

È doveroso segnalare l’annuale evento che organizza il Valsabbia Climbing e che solitamente si tiene in giugno, chiamato “Travata by night”, una serata di arrampicata dal tardo pomeriggio a notte inoltrata; la serata è solitamente organizzata con fari che permettono l’arrampicata in notturna, birra musica e cibo assicurano tanto divertimento.

Relatore: Kamil Popiolek

Avvicinamento

Raggiunto l'abitato di Barghe girare a sinistra e percorrere il ponte vecchio (in mezzo al paese) che attraversa il fiume Chiese, successivamente all’incrocio prendere la strada che svolta a destra e procedere per circa 200 metri fino alla strada sterrata con una sbarra.

Qui lasciare al macchina: anche se la sbarra è aperta non si può transitare in auto.

La parete è proprio al termine della strada sterrata, circa 200 metri a piedi.

Settore A

Settori Travata

1 Terapia d'urto 6b+ 60 m
L1: 6b 30 m
L2: 6b+ 30 m
2 Ernia 7a 15 m
3 Teorema 6c 20 m
4 Il legionario 6c+ 23 m

Partenza delicata con due sezioni fisiche a circa metà via, poi continuità su bei buchi

5 Il ghisa 6c 25 m
6 L'incompreso 6c 28 m

Passo di aderenza ed equilibrio iniziale, poi continuità e resistenza su ottime prese

7 La serpe 6b+ 28 m
8 Il gibbone 6b 28 m
9 Grisù 6a+ 20 m
10 San Gottardo 6a+ 20 m
11 Il visconte 6b+ 40 m
L1: Il visconte dimezzato 6a 18 m
L2: 6b+ 22 m
12 Pollicino 5b+ 15 m
13 Mignolino 4 10 m